Il progetto “Cittadini Custodi della Cultura contadina elbana” entra nel vivo con la prima riunione di tutti i partner e sostenitori: la capofila Fondazione Isola d’Elba ha convocato partner e sostenitori il 9 e 10 ottobre 2023 presso la sede della Fondazione, in via Teseo Tesei. Tre i partner proponenti oltre alla Fondazione: Auser odv, Associazione Incontriamoci in diversi, Associazione Dialogo. Ventisette i sostenitori tra soggetti privati, aziende ed enti del terzo settore: Altamarea scs onlus, Circolo culturale “Le Macinelle”, Italia Nostra Arcipelago Toscano, InfoElba srl., Azienda Agricola Arrighi, LINC Coop. Soc., Pro Loco Porto Azzurro, Pro Loco Capoliveri, Acqua dell’Elba, Laboratorio Artigianale Assapora, Circolo degli Artisti, Locman srl, Società Centro Uffici Elba, Arca Coop. Soc., Naregno srl, Associazione Generazione Mare, Associazione Astrofili Elbani, Elba del Vicino, Marevivo Elba, Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, Associazione Simtur, Tip Tap One ads, Fondazione Territorio Italia, Nocentini Group srl.
Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana con l’avviso pubblico per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale per l’anno 2023, prevede diverse azioni per sensibilizzare e coinvolgere i bambini e i ragazzi delle scuole elbane con l’obiettivo di far conoscere la storia dell’isola, dei suoi antichi abitanti, dei mestieri che svolgevano, oltre all’ambiente ed alla ricchezza delle sue risorse, alla caratteristica bio e geodiversità.
Lo scopo è tramandare le tradizioni della comunità in cui vivono le giovani generazioni per rafforzare il senso di identità e appartenenza, utile a creare le condizioni di sviluppo sostenibile, dai punti di vista culturale, ambientale, sociale ed economico, trovando spunti per nuove attività e opportunità di lavoro in linea con la trasformazione del sistema economico del territorio, passato in pochi decenni da una economia di sussistenza, legata allo sfruttamento delle miniere, delle risorse della terra e del mare, a quella turistica. In tal senso sarà fondamentale il ruolo della scuola primaria e delle scuole superiori, che attraverso varie iniziative, laboratori ed incontri saranno coinvolte nella ricerca di fonti orali e documentarie e nella loro narrazione.
ll progetto ha lo scopo di mantenere vive le tradizioni popolari elbane favorendo il dialogo intergenerazionale attraverso azioni, interviste, ricerca e raccolta di fotografie, documenti, oggetti d’uso individuando nell’agricoltura, ed in particolare nella viticoltura, l’elemento unificante di tutti coloro che vivevano sull’isola, territorio fragile e difficile seppur ricco di risorse. Verrà proposta una fitta rete di iniziative che interesserà tutti i partner e sostenitori del progetto a diverso titolo: dall’integrazione con gli anziani alla cura dell’orto e della vite, da laboratori artistici con tutor alla preparazione e realizzazione di ricette tipiche del luogo.
Il risultato atteso è quello di stimolare i giovani dai 6 ai 19 anni, favorendone la partecipazione anche attraverso forme di volontariato, rinsaldando i legami intergenerazionali, per contrastare la povertà educativa e l’emarginazione dei più anziani, favorire l’inserimento di persone fragili e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità con la condivisione dei valori materiali e immateriali fondanti dell’identità del territorio.